Abu Dhabi
Con la famosa Corniche di Abu Dhabi, la “città-oasi” di Al Ain e le enormi dune del deserto di Empty Quarter ad Al Gharbia, nella regione occidentale, questo emirato riesce a racchiudere in sé cultura, storia e avventura.
Scoprite il capolavoro architettonico della Gran Moschea Sceicco Zayed, godetevi la pace e la serenità di una passeggiata nell’oasi rinfrescante di Al Ain e rimanete stupefatti di fronte alla storia di un emirato ricco di antiche fortezze e di luoghi da visitare, molti dei quali presenti nella lista ufficiale dei siti patrimonio dell’umanità UNESCO.
Che si tratti o meno del vostro primo viaggio ad Abu Dhabi, che stiate visitando una delle tante isole naturali, imparando l’antica tradizione della falconeria, provando l'adrenalina delle più veloci montagne russe del mondo o rimanendo affascinati dall’austera bellezza della vetta più alta del Jebel Hafeet, scoprirete un luogo intrigante e accattivante, che vi farà desiderare di tornare al più presto!
Informazioni utili
Popolazione
Abu Dhabi è il più grande e popoloso dei sette emirati the compongono gli Emirati Arabi Uniti e copre più dell’80% del suo territorio. Si stima che la sua popolazione, che oggi ammonta a più di 1,6 milioni di persone, raggiungerà i 3 milioni nel 2030. Negli EAU i cittadini nativi costituiscono solo il 20% della popolazione totale, l’altro 80% è rappresentato da emigrati provenienti da Asia, Africa, Australia, Europa e Nord America.
Ora locale
Gli EAU sono 4 ore in avanti rispetto all’UTC (Tempo Coordinato Universale, precedentemente noto come GMT) e il sistema dell’ora legale non è il vigore. Di conseguenza, quando ad Abu Dhabi è mezzogiorno, a New York sono le 3.00 del mattino, a Londra le 8.00, a Johannesburg le 10.00, a Nuova Delhi le 13.30 e a Sydney le 18.00 (non tenendo in considerazione l’ora legale).
Orari di lavoro e vita sociale
In generale, gli uffici governativi, le ambasciate e i consolati lavorano dalle 8 alle 16. Il giorno di riposo islamico è il venerdì e per la maggior parte degli uffici il fine settimana va dal venerdì al sabato. I negozi e le attrazioni per i visitatori, tuttavia, aprono entrambi i giorni, anche se solo a fine giornata o nella prima serata del venerdì.
Durante il mese sacro del Ramadan, solitamente gli orari di apertura dei negozi cambiano, rimanendo chiusi durante il giorno e riaprendo una o due ora prima del tramonto, fino a tarda notte. I locali di ristorazione rimangono di solito chiusi o, in alternativa, offrono un servizio di asporto durante le ore del giorno per poi riaprire per l’Iftar dopo il tramonto.
Clima
Questo è un luogo dove il sole splende tutto l’anno, con il suo basso tasso di piovosità e temperature invernali ideali.
Abu Dhabi ha un clima arido sub-tropicale. Qui è possible godere di un cielo azzurro e soleggiato e di alte temperature per tutto l’anno. Le precipitazioni sono molto rare e si concentrano soprattutto nel periodo invernale (da novembre a marzo), per un ammontare medio di 12 centimetri all’anno quasi ovunque nell’emirato. La pioggia è più frequente nella "città oasi" di Al Ain, la seconda più grande città dell’emirato, per la sua vicinanza ai monti Hajar.
Le temperature possono variare da minime di 13 °C nelle notti invernali, a massime di 42 °C nelle giornate estive. I mesi più freddi, da novembre ad aprile, sono i più indicati per le visite turistiche, con temperature che si aggirano intorno ai 24 °C di giorno e i 13 °C di notte.
Abbigliamento
Un abbigliamento leggero estivo è adatto per gran parte dell’anno, ma qualcosa di un po’ più pesante potrebbe rendersi necessario nei mesi invernali. Assicuratevi di avere con voi una felpa o un maglioncino quando andate in hotel o al cinema, perché l’aria condizionata potrebbe essere molto forte.
Sebbene l’atteggiamento nei confronti dell’abbigliamento sia piuttosto liberale negli Emirati, una buona dose di rispetto per le usanze locali è sempre gradita, specialmente mentre si fa shopping o si è in visita turistica. Abiti succinti o attillati possono essere indossati, ma saranno oggetto di attenzioni, la maggior parte delle volte non gradite.
I centri commerciali, i centri benessere e le strutture dei resort sono solitamente più aperti alle mode; tuttavia, nel caso in cui si visitino uffici governativi, è bene tenere coperte spalle e gambe. Si raccomanda, in particolare, di vestire in maniera discreta soprattutto durante il periodo del Ramadan.
Quanto alla vita notturna, i ristoranti e i club propongono di solito un mix tra stile occidentale, arabo e asiatico. Anche in questo caso, alle donne è consigliato di portare con sé una sciarpa o una giacca per ripararsi dall’aria condizionata.
Cultura e stile di vita
La combinazione tra le influenze internazionali e il forte attaccamento alla tradizione locale ha dato vita a un miscuglio intrigante di vecchio e nuovo.
La cultura di Abu Dhabi è fortemente incentrata sulle tradizioni islamiche dell’Arabia. L’Islam è più di una religione, è un modo di vivere che regola la vita di ogni giorno, dal modo di vestire a quello di mangiare o bere. La cultura e la tradizione degli EAU è indissolubilmente legata alla sua religione ed è un esempio lampante del reale impegno da parte dell’Islam nei confronti della tolleranza e dell’ospitalità.
I visitatori sono liberi di praticare la propria religione e il codice di comportamento relativo all'abbigliamento è alquanto liberale. Le donne possono guidare e andare in giro senza scorta. Tra le virtù più preziose ritroviamo la cortesia e l’ospitalità, infatti i visitatori rimarrano affascinati dalla genuina cordialità della gente del luogo. Nonostante la velocità dello sviluppo economico degli ultimi 30 anni, Abu Dhabi non ha smesso di organizzare e promuovere eventi culturali e sportivi tradizionali come la falconeria, le corse di cammelli e le gare con i dhow.
Abbigliamento locale
I cittadini degli EAU sono soliti indossare in pubblico abiti tradizionali. Per gli uomini, questi sono rappresentati dal kandura, un indumento simile a una lunga tunica bianca, che si indossa insieme a un copricapo a scacchi bianchi o rossi, conosciuto con il nome di “ghutra”. Quest’ultimo viene legato con un laccio (agal) nero.
Per gli eventi più importanti, sceicchi e uomini d’affari di maggior rilievo possono anche indossare sopra il kandura una sottile veste con decori d’oro (bisht).
In pubblico le donne indossano, sopra i vestiti abituali, un abito nero lungo e largo (abaya) e una velo (sheyla).
L’abaya è solitamente fatto di un tessuto molto morbido e velato, con complessi ricami e perline lungo i polsi e l’orlo.
Anche gli sheyla stanno diventando sempre più elaborati, un mezzo per affermare la propria individualità, soprattutto tra i più giovani. I copricapi possono essere diversi: alcune donne indossano un sottile velo nero che copre il viso; altre, solitamente le donne più anziane, indossano un velo di pelle (burka) che copre naso, fronte, zigomi e labbra.
Fotografia
Mentre le normali fotografie a livello turistico sono accettate, è consigliabile chiedere i permesso nel caso si desideri scattare foto a persone, in particolare a donne. È vietato, invece, fotografare edifici governativi, sedi militari, porti e aeroporti. L’uso di macchine fotografiche può anche essere bandito in particolari aree pubbliche riservate a donne e bambini.
Normativa
È proibita l’importazione di materiale (giornali, video, riviste ecc.) che potrebbe essere considerato offensivo della morale islamica, nonché di materiale audio/video e di software pirata. Negli EAU l'introduzione e lo spaccio di droghe, anche leggere, ed anche in quantitativi corrispondenti o inferiori alla quantità di uso personale, sono puniti con estrema severità. La pena minima per tali reati varia, infatti, da un minimo di quattro
anni fino alla pena di morte. Anche i medicinali sono controllati negli EAU. Qualora venissero importati medicinali per uso personale, questi devono essere corredati da una ricetta medica. Per un elenco completo dei medicinali che necessitano una ricetta medica si prega di consultare il sito http://www.uaeinteract.com/travel/drug.asp
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